Restituire la Memoria: proposta per il recupero del cimitero luterano di Chișinău
Introduzione
Durante un laboratorio urbanistico dedicato all’elaborazione del piano storico-architettonico di riferimento di Chișinău, il vice sindaco Ilie Ceban ha posto una domanda significativa, apparentemente retorica:
“Esiste in città uno spazio pubblico, una piazza o un giardino perduto, che potremmo recuperare?”
All’epoca non fu data una risposta. Eppure, un luogo simile esiste davvero. E il suo recupero potrebbe rappresentare un gesto simbolico attraverso il quale la città ritrova una parte essenziale della sua identità culturale.
Si tratta del cimitero luterano di Chișinău — completamente distrutto, quasi cancellato dalla memoria, ma ancora presente negli strati sotterranei, nelle foto aeree storiche e nei racconti familiari.
Contesto storico
La comunità tedesca e il cimitero luterano
A partire dal XIX secolo, a Chișinău si sviluppò una vibrante comunità evangelica tedesca, che contribuì in modo significativo alla cultura, all’architettura, all’ingegneria e all’amministrazione della città. Tedeschi e luterani baltici progettarono, costruirono, insegnarono, commerciarono e introdussero un’etica di ordine, trasparenza e professionalità.
Un punto centrale di riferimento spirituale e culturale per questa comunità fu il cimitero luterano, situato a sud-ovest dell’attuale cimitero centrale. Comprendeva:
una cappella luterana, utilizzata per preghiere e cerimonie funebri;
реконструкция по аналогии e cripte familiari di figure di rilievo, tra cui:
Alexander Bernardazzi, celebre architetto;
Karl Schmidt, sindaco riformatore della città;
Barone von Stuart, rappresentante dell’aristocrazia baltica.
Nel periodo sovietico, specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, il cimitero fu completamente demolito. Una parte fu trasformata in parco, un’altra edificata. Negli anni ’50 venne costruito su quel luogo il cinema "Gaudeamus", in seguito chiuso e parzialmente demolito. Oggi, su quello stesso sito, sono in corso nuovi lavori di costruzione.
Perché è importante
Perdere la memoria significa perdere l’identità
Chișinău è sempre stata una città multietnica, multiconfessionale e multiculturale. Il cimitero luterano è una chiave per comprendere un livello perduto dell’identità urbana. Non era solo un luogo di sepoltura — era un’espressione della cultura architettonica, religiosa e sociale.
La sua distruzione ha lasciato una ferita aperta. Oggi, però, la città ha la possibilità unica di integrare questo spazio nel presente urbano, con rispetto, competenza e dignità.
Testimonianze e prove
La testimonianza di un discendente
Un elemento particolarmente prezioso è la testimonianza del nipote del barone von Stuart, che ha raccontato all’autore che le tombe di Bernardazzi, Schmidt e Stuart si trovavano sotto l’edificio del cinema “Gaudeamus”, precisamente nella zona del palco. Questo racconto personale rafforza le basi storiche del progetto.
Foto aeree del 1944
Le fotografie aeree del 1944 mostrano chiaramente l’asse centrale del cimitero che conduceva alla cappella. A destra dell’asse si distinguono grandi strutture, probabilmente le tre cripte familiari. Queste corrispondono all’area oggi occupata dal palco dell’ex cinema.
Proposta: doppio intervento commemorativo
1. Scavi archeologici
Ci sono due zone principali da esplorare:
🕍 Zona della cappella
Il luogo dove sorgeva la cappella è esattamente noto e non costruito. Si potrebbe:
condurre scavi archeologici;
conservare i resti come “finestra archeologica”;
installare un monumento verticale con iscrizioni in romeno e tedesco;
esporre frammenti originali di pavimentazione, elementi liturgici o lapidi.
🪦 Zona del palco
Sotto l’area dove si trovava il palco dell’ex cinema si trovano con alta probabilità le tre cripte. Un’interruzione temporanea dei lavori permetterebbe indagini archeologiche di emergenza.
Struttura del memoriale
🔸 Monumento sul sito della cappella
Stele in pietra con sagoma di frontone della cappella;
Targa bilingue (romeno/tedesco) e codice QR collegato a una pagina informativa digitale;
Eventuale vetro protettivo sopra le fondamenta;
Posizione interna, non adatta alla creazione di uno spazio pubblico aperto.
🔸 Giardino commemorativo visibile su via Alexandri
Sul tratto verde di proprietà pubblica lungo via Alexandri, si propone di:
installare tre pietre commemorative per:
Alexander Bernardazzi;
Karl Schmidt;
Barone von Stuart;
creare un giardinetto commemorativo con panchine e vialetti;
posizionare un pannello esplicativo che colleghi i due luoghi:
“La cappella luterana e le cripte familiari si trovavano dietro questo edificio. Il monumento principale si trova lì ed è visitabile.”
Questa divisione consente di preservare l’autenticità storica e garantire visibilità urbana contemporanea.
Collaborazione internazionale
Il progetto si presta a una collaborazione diplomatica e culturale internazionale:
Ambasciata della Germania – erede della comunità luterana storica in Bessarabia;
Ambasciata d’Italia – in omaggio a Bernardazzi, di origine italiana;
Ambasciata del Regno Unito – in relazione alla figura del barone von Stuart e come partner per la tutela del patrimonio europeo.
Fasi di realizzazione
Approvazione municipale e sospensione temporanea dei lavori;
Studi storici e indagini archeologiche;
Consultazioni pubbliche e progettazione del memoriale;
Produzione dei monumenti e sistemazione del giardino;
Inaugurazione ufficiale con la partecipazione delle autorità e delle ambasciate.
Conclusione
Questa proposta non è solo il recupero di un cimitero perduto: è il recupero della memoria e della coscienza urbana. È un invito a Chișinău a onorare il proprio passato, non idealizzandolo, ma integrandolo nel presente.
La cappella luterana e le tombe di Bernardazzi, Schmidt e Stuart non sono semplici sepolture dimenticate. Sono testimonianze di un’epoca in cui Chișinău era aperta, innovativa e connessa all’Europa.
Oggi la città ha l’occasione di compiere un gesto forte:rendere visibile la memoria – e conservarla per il futuro.
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